Ammetto che a spingermi verso la crema di zucca c’è una certa componente di nostalgia canaglia, ma l’inverno non sarebbe lui se non ne preparassi un bel numero, un comfort food leggero, di quelli che inevitabilmente scaldano palato e cuore.
Se siete vegani potete optare per la versione semplice, altrimenti si sciala arricchendo la zuppa con le palline di formaggio che creano un piacevole contrasto caldo/freddo, mentre a dare consistenza croccante ci pensa la granella di nocciole.
A proposito di granella, una volta tanto non parliamo di nocciole provenienti dalle Langhe piemontesi, voglio segnalarvi una varietà più piccola ma (quasi) altrettanto saporita, la “bio” di Cervione, un paesino a nord della Corsica famoso tra l’altro per la produzione di queste noisette. Si trovano nature o sotto forma di granelle tostate leggermente salate (provatele insieme all’avogado!).
Ingredienti
250 gr di zucca bio
brodo vegatale
2 carote (per ottenere un bel colore arancio)
50 gr di cipollotto
80 gr di robiola
2 cucchiai di granella di nocciole tostate di Cervione
1 cucchiaino di salsa alioli (pesto di aglio)
poca farina
olio evo
sale
Preparazione
Stufare il cipollotto, finemente tritato, con dell’olio in una padella antiaderente, aggiungendo brodo senza farlo dorare. Aggiungete la zucca e la carota pulite e tagliate a dadini. Coprire la padella con un coperchio e lasciar cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti, girando di tanto in tanto. Togliere il coperchio aggiungere altro brodo e salare.
Ottenuta la giusta consistenza, frullare il tutto.
A parte schiacciare la robiola con la forchetta, aggiungere la salsa alioli (se vi piace) per dare un tocco spagnolo al piatto. Infarinatevi le mani per formare delle palline. Passate le palline nella nocciola e decidete se servirle come ho fatto io, o mettendo la zuppa in un piatto fondo con le palline al centro. Filo d’olio per finire.