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Luca Marcapiano

Blog di Luca Marcapiano

Come si Pulisce l’Acciaio

Aggiornato il 31 Ottobre 2022 da Luca

L’acciaio è un metallo, o più esattamente una lega metallica di ferro e carbonio. Fu ottenuto la prima volta più di due secoli fa, nel 1740, a Sheffield, la città inglese che gli deve la propria fama e al quale l’Inghilterra tutta deve la priorità in campo siderurgico, perché il processo rimase per lunghi anni rigorosamente protetto dal segreto.

Acciaio al vanadio. È uno dei cosiddetti acciai speciali, inossidabile (cioè non arrugginisce), che con l’aggiunta d’una piccola percentuale di vanadio (un metallo leggero di colore grigio) acquista maggiore durezza ed elasticità. Viene frequentemente impiegato per fare raschietti da cucina, palette per i fritti, lame di coltelli, mestoli e cucchiaioni.

Acciaio inossidabile. È uno degli acciai speciali che con l’aggiunta di un’alta percentuale di cromo non si ossida, ossia non arrugginisce. Proprio per questa sua virtù oggi viene largamente impiegato per fare utensili e stoviglie da cucina.
PULITURA In genere la fatica richiesta per conservarne la lucentezza è poca: basta lavarlo in acqua caldissima con sapone o detersivo, sciacquarlo senza economia (preferibilmente in acqua calda) e asciugarlo subito. L’acciaio inossidabile è, come si diceva, inattaccabile  dall’ossigeno atmosferico, ma non lo è dagli acidi contenuti nei cibi e dal sale: se lasciato troppo a lungo in contatto con queste sostanze, spesso lo troviamo butterato da antipatiche macchioline che punteggiano l’interno dei recipienti. Per eliminarle ricorrete alla lama d acciaio sottile e a una polvere lucidante, quindi completate l’opera ripassando con un panno morbido e asciutto.
LUCIDATURA. Se vi sentite in vena di lustrarlo a specchio, non avete che l’imbarazzo della scelta fra gli svariati prodotti, liquidi o in pasta, che si trovano in commercio e che mantengono davvero quanto promettono.
Le stoviglie da tavola e le posate d’acciaio inossidabile debbono essere lavate immediatamente dopo l’uso, per prevenire le macchioline di cui si diceva sopra. Non perdono mai la brillantezza, ma una dose eccessiva di detersivo nella lavastoviglie le può coprire d’una pellicola opacizzante. Per eliminarla adoperate uno dei prodotti che si usano per lucidare l’argento; però, a differenza di quanto consigliato per le pentole, non impiegate la lama d’acciaio.
AVVERTENZA Attente, quando mettete al fuoco una pascola di acciaio inossidabile, che la fiamma non ne lambisca le pareti, perché la poco estetica brunitura che provocherebbe non scompare più.

Acciaio temperato. D’acciaio temperato, ma non inossidabile, sono spesso le lame dei coltelli, i raschietti da cucina, i frullini e oggetti analoghi, esposti perciò più che mai ai danni di quei loro nemici che sono gli acidi, perché li corrodono, e dell’umidità, perché li fa arrugginire.
PULITURA Per evitare l’uno e l’altro guaio, subito dopo l’uso lavateli strofinando con un abrasivo leggero come la pomice finemente polverizzata (o con uno dei tanti succedanei in commercio) e asciugateli con cura.

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