Come sto bene quando tutti iniziano a lamentarsi della pioggia e del freddo. Non è per spirito di contraddizione, ma rimanere al caldo di casa mi piace, così come leggere un libro o ricevere degli amici. E poi Novembre è il mese delle zucche e dei funghi, le castagne, il vino novello, l’olio nuovo, i tartufi. Adoro mettere in tavola i colori incredibili del periodo.
Il pane a lievitazione naturale con l’olio appena spremuto, ancora verde, e le sfumature dei risotti che mettono tutti d’accordo, compresi gli amici vegani e celiaci che spesso al di fuori di casa non mangiano nulla. Inevitabile conclusione, uno dei tanti riflessi marroni dell’autunno, le castagne arrostite nel camino dentro la vecchia padella bucata a mano. Più che modaiola insomma, mi sento attirata dalla natura e dai suoi frutti (altrimenti, che rubrica di cucina naturale sarebbe questa?)
E non dimentico la zucca, ricca di betacarotene per contrastare i radicali liberi, poco grassa, quindi perfetta se state seguendo un regime alimentare controllato, con propietà diuretiche e antinfiammatorie. E non buttate i semi, fateli seccare per qualche giorno e serviteli come aperitivo per la vostra cenetta autunnale.
INGREDIENTI
200 gr di riso carnaroli o vialone nano
200 gr di polpa di zucca
100 gr di funghi freschi (quelli che preferite)
brodo vegetale
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale
olio evo
1/2 cipollotto fresco
gambi di prezzemolo
PREPARAZIONE
Partire dal soffritto di cipollotto tritato finemente, farlo scaldare in una padella capiente con dell’olio, appena comincia a imbiondire aggiungere del brodo e lasciarlo stufare per una decina di minuti fino a che non risulterò tenero.
Preparato questo fondo aggiungere il riso e cominciare a tostarlo in padella fino a che non diventa trasparente a questo punto aggiungere il brodo insieme ai dadini di zucca, lasciar cuocere a fuoco basso continuando ad aggiungere brodo.
Quando il riso sarà a metà cottura aggiungete i funghi a pezzettini, aggiustare di sale e finire di cuocere. Da ultimo aggiungere i gambi di prezzemolo e l’aceto balsamico.