Gli alimenti con vitamina E sono importanti per il benessere del nostro corpo, leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere alimenti ricchi di vitamina E in base a criteri di qualità, aspetti nutrizionali, proprietà benefiche per l’organismo, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Caratteristiche di questa vitamina, detta anche tocoferolo, sono la liposolubilità, la sensibilità al calore, alla luce e alle trasformazioni degli alimenti operate dalle industrie alimentari, ma anche dalle normali preparazioni culinarie.
La vitamina E è nota soprattutto per le sue funzioni antiossidanti, poiché elimina i famosi “radicali liberi”, responsabili dell’invecchiamento. È per tale motivo che le sue proprietà vengono sfruttate soprattutto nel campo della cosmetica, che esalta la vitamina E come “elisir di giovinezza”. In particolare, la vitamina E svolge la sua funzione nelle membrane cellulari, che sono formate da lipidi e fosfolipidi, mantenendone l’integrità.
Osservando una corretta alimentazione, potremo assumere la vitamina E attraverso i cibi che ne sono ricchi, e in particolare semi, frutti oleosi, cereali integrali, oli vegetali. In quantità inferiori, possiamo ritrovarla anche in alimenti come frutta, carne e verdura. Oltre al contenuto naturale, la vitamina E può essere aggiunta agli alimenti per evitare l’irrancidimento dei grassi: in questo caso, la sua presenza viene indicata sull’etichetta con la sigla E306.
Poiché la vitamina E è deputata soprattutto al metabolismo degli acidi grassi insaturi, il quantitativo consigliato dipende dall’assunzione di questi ultimi. Tuttavia, in generale, se ne raccomandano almeno 8,5 mg al giorno, e mai meno di 2,5/4 mg. Vi è da dire che, tendenzialmente, la carenza di vitamina E è abbastanza rara, poiché i quantitativi contenuti negli alimenti sono più che sufficienti al fabbisogno giornaliero. È possibile tuttavia che una alimentazione scarsa e particolari difetti nel metabolismo provochino una deficienza di questa vitamina, con la conseguenza di far registrare alcuni disturbi nel sistema nervoso (specie nei bambini piccolissimi) e di carattere ematologico. È bene non esagerare neanche nel senso contrario, poiché elevati quantitativi di vitamina E hanno fatto registrare problemi nella coagulazione sanguigna e un senso di stanchezza generale.