Gli alimenti ricchi del gruppo di vitamine D sono importanti per il benessere del nostro corpo, leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere i cibi ricchi di queste sostanze in base a criteri di qualità, aspetti nutrizionali, proprietà benefiche per l’organismo, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Questa vitamina, diversamente da molte altre, è direttamente prodotta dall’organismo grazie all’influsso del sole. Attraverso questo meccanismo, addirittura, si può coprire l’intero fabbisogno giornaliero, tale da non rendere necessaria un’introduzione attraverso l’alimentazione. Ciò non significa che non sia possibile andare in carenza di vitamina D, e alcune categorie sono particolarmente a rischio: donne in gravidanza e in fase di allattamento, neonati, adolescenti ( che, notoriamente, hanno un maggiore bisogno di questa sostanza per la crescita delle ossa), ma anche anziani. Lo stesso colorito scuro della pelle può limitare la produzione di questa vitamina, e si inserisce nei fattori che possono determinarne una minore assimilazione da parte del corpo.
Questa vitamina ha un ruolo importantissimo per la crescita e la salute di ossa e denti, infatti permette di mantenere livelli equilibrati di calcio e fosforo nel sangue. Grazie ad essa l’intestino tenue riesce ad assorbire questi minerali, assunti tramite l’alimentazione. Tuttavia, questa non è l’unica funzione svolta: infatti la vitamina D contribuisce anche alla differenziazione cellulare ed agisce anche a livello neuromuscolare.
Vi sono due modi per integrare i livelli vitamina D nel sangue: anzitutto attraverso l’alimentazione, e in seconda battuta grazie alla capacità del nostro organismo di sintetizzarla a partire dall’esposizione solare. In realtà, il secondo metodo è decisamente più efficace, atteso che la presenza di questa sostanza negli alimenti è relativamente bassa. Ciò non toglie che i cibi che contengono questa vitamina siano comunque importanti nell’assetto di una dieta equilibrata, gli alimenti particolamente ricchi di vitamina D sono fegato, pesce grasso come sgombro, salmone, sardine, aringhe, tuorlo d’uovo, oltre che burro e formaggi.
Il fabbisogno di questa sostanza è strettamente legato alla modalità di esposizione alla luce e alla pigmentazione della pelle. Grazie agli studi condotti in questo frangente, è stato possibile stabilire che le maggiori carenze di questa sostanza si riscontrano nell’area europea, prevalentemente in età prescolare. Ciò è sicuramente significativo e preoccupante, visto che proprio in quell’età andrebbe tenuto sotto controllo il suo livello, a causa delle sue importanti funzioni di aiuto nell’assorbimento del calcio e nella modificazione cellulare.